Autunno: la stagione migliore per le concimazioni arboree

L’autunno è uno dei periodi migliori per effettuare le concimazioni delle colture arboree come viti, nocciolo, frutteti.

Terminato il periodo di raccolta e dopo la caduta delle foglie, la parte ipogea continua a lavorare assorbendo e metabolizzando gli elementi nutritivi accumulando così sostanze di riserva indispensabili per il germogliamento e la ripartenza primaverile.

Lo scopo delle concimazioni è quello di mantenere la fertilità del terreno a livelli ottimali, di restituire le asportazioni della coltura e di incrementare la sostanza organica che favorisce le attività microbiche che si svolgono nel suolo. Per procedere correttamente alle concimazioni arboree vanno seguiti specifici procedimenti.

Come concimare? Quale concime utilizzare?

Per concimare le colture arboree, e non solo, ci sono alcune attività che è bene effettuare in periodi specifici dell’anno:

  1. analisi chimico-fisica del terreno: è molto importante definire meglio la quantità di elementi da somministrare in modo da evitare apporti squilibrati che si ripercuotono poi sulla vigoria e sulla qualità delle nostre coltivazioni
  2. utilizzo fertilizzanti organici: in autunno è bene intervenire nel terreno con fertilizzanti che ne migliorano la struttura e, dato il basso contenuto di azoto, risultano meno dilavabili dall’azione delle piovosità autunno-invernali
  3. somministrazione elementi nutritivi: in primavera, con la ripresa della vegetazione, bisogna procedere alla somministrazione degli elementi previsti dal piano di concimazione, prediligendo i concimi organo-minerali

Quando si parla di somministrazione degli elementi non bisogna sottovalutare come e dove procedere con questa attività: la migliore somministrazione è la distribuzione localizzata sulla fila, possibilmente eseguendo una lavorazione superficiale che permetta l’interramento del concime. Con l’analisi del terreno è possibile anche individuare particolari carenze o situazioni eccezionali che potrebbero richiedere l’utilizzo di fertilizzanti somministrati per via fogliare. L’integrazione per via fogliare risulta essere anche il sistema migliore per apportare i microelementi necessari allo sviluppo nel momento preciso in cui servono, massimizzando così l’efficacia.

Un altro aspetto da prendere in considerazione in fase di concimazione è l’aspetto ambientale, con particolare riferimento all’ambito di applicazione: coltivazione tradizionale, coltivazione aderente ai protocolli SQNPI, coltivazione biologica. In funzione della metodologia di coltivazione bisognerà scegliere il concime più adatto.

Noi di Greenlogic siamo a vostra disposizione per informazioni e per redigere il piano di concimazione più idoneo per la vostra coltura.

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