PIANO INDUSTRIA 4.0 (ORA PIANO TRANSIZIONE 4.0)
Il Piano Industria 4.0 (ora Piano Transizione 4.0) prevede un beneficio fiscale pari al 40% dell’investimento affrontato per acquistare beni inseriti nell’allegato A, che siano interconnessi e integrati con il sistema aziendale.
È consigliata, anche se non obbligatoria, una analisi tecnica o una perizia?
Assodato che per investimenti superiori a € 300.000,00 è obbligatoria la perizia o l’attestazione di conformità da parte di un perito o un ingegnere per collocare l’investimento (o l’impianto produttivo) tra quelli previsti dalla norma, permettendo quindi di usufruire – senza obiezioni – del beneficio fiscale. Deve essere redatta da una parte “terza” che non sia quindi né il cliente né il fornitore.
Per chi decide di autocertificarsi è fortemente consigliato dotarsi di un’analisi tecnica per ogni bene oggetto di incentivo, finalizzata a documentare come l’investimento soddisfi i requisiti di norma.
Ma quali sono i requisiti e che cosa devo trovare nella perizia o nell’analisi tecnica?
Ecco i punti da verificare e da soddisfare:
- presenza di PLC/CNC/microprocessore
- interconnessione e invio di programmi
- integrazione con il sistema informativo
- interfaccia semplice
- sicurezza
- telemanutenzione
- sensoristica
Assicurarsi che un bene possa accedere alle agevolazioni fiscali non è cosa semplice, è necessario avere competenze in materia. Il nostro consiglio è di approfittare del Piano Transizione 4.0 affrontandolo come un’opportunità di innovazione e non semplicemente come un “escamotage” fiscale. È importante agire preventivamente nell’ottica di inquadrare il proprio investimento esattamente nella norma e, soprattutto, di acquistare con la certezza di rispettare i requisiti.
Noi di Greenlogic siamo in grado di fornire questo tipo di servizio in modo accurato e professionale. Il nostro team ha maturato un’importante esperienza nello sviluppo di perizie tecniche giurate per il Piano Industria 4.0.