La direttiva 2009/128/CE, relativa all’uso sostenibile dei Prodotti Fitosanitari, ha reso obbligatorio il controllo funzionale per tutte le attrezzature utilizzate per la distribuzione dei Prodotti Fitosanitari, secondo le seguenti scadenze (DM MiPAAF n. 4847 del 3/03/2015):  

  • entro il 26.11.2016 tutte le irroratrici per arboree ed erbacee utilizzate a scopi professionali;  
  • l’intervallo tra i controlli non deve superare i 5 anni fino al 31 dicembre 2020, e i tre anni per le attrezzature controllate successivamente a tale data;  
  • le attrezzature nuove vanno sottoposte al primo controllo funzionale entro cinque anni dalla data di acquisto (inteso come “primo acquisto”, ossia dell’attrezzatura nuova);  
  • le attrezzature utilizzate da contoterzisti devono essere controllate ogni due anni, ed entro due anni dall’acquisto;  
  • le irroratrici con larghezza di lavoro inferiore a 3 metri, ad esempio le irroratrici schermate per il trattamento localizzato del sottofila delle colture arboree andavano controllate entro il 26 novembre 2018. L’intervallo tra i successivi controlli deve essere non superiore a 6 anni per le aziende, 4 anni per i contoterzisti.  

Il controllo funzionale riguarda le diverse parti dell’attrezzatura: elementi di trasmissione, pompa, agitazione, serbatoio, sistemi di misura, controllo e regolazione, tubi, filtraggio, barra irrorante, ugelli, distribuzione e ventilatore (quando presente).  

Nell’anno 2021 scade quindi il primo giro di controlli e pertanto le aziende sono tenute ad effettuare i controlli entro la data di scadenza riportata sul certificato.  

Il certificato risulta essere la condizione essenziale per gli utilizzatori professionali per poter continuare ad utilizzare le attrezzature per la distribuzione dei prodotti fitosanitari in quanto, in sede di ispezione da parte degli organi competenti, si può essere soggetti alla rilevazione di non conformità e sanzioni.  

La regolazione è un’operazione che l’utilizzatore deve essere in grado di effettuare, al fine di stabilire i parametri operativi più adeguati in funzione delle colture presenti in azienda, delle forme di allevamento, dei sistemi di impianto, dello stadio fenologico. Ha lo scopo di adattare l’attrezzatura alle specifiche realtà colturali aziendali e di definire il corretto volume di miscela da distribuire, tenuto conto delle indicazioni riportate nelle etichette dei prodotti fitosanitari.  

I dati vanno registrati annualmente su apposita scheda da allegare al registro dei trattamenti o sul registro stesso, e sono almeno: tipo di attrezzatura; data di esecuzione della regolazione; volumi di irrorazione utilizzati per le principali tipologie colturali. 

Fonte: Regione Veneto